News

Tempi difficili? Erasmus+ li affronta crescendo

1 min di lettura

La maggior parte di noi sa, o almeno può immaginare, cosa sia il programma Erasmus+ che da più di trenta anni ormai aiuta i giovani studenti a partire per un’esperienza all’estero; ancora pochi tuttavia conoscono quale sia l’obiettivo che è alla base di questo grande impegno assunto dai paesi dell’Unione. Vale la pena parlarne per due motivi, innanzitutto perché in questi ultimi anni, complice una recrudescenza di ideologie nazionaliste, sembra proprio accresciuta la differenza culturale non solo tra le nuove generazioni e le vecchie in tema di tolleranza, cittadinanza attiva e senso di appartenenza ma anche tra ragazzi della stessa età e con percorsi di vita differenti, e in fine è bene parlarne perché, proprio in virtù della condizione descritta, l’Europa ha deciso di apportare delle piccole ma significative modifiche (da tempo auspicate in verità), al progetto Erasmus+.

In estrema sintesi il finanziamento è stato raddoppiato ma questo non comporterà soltanto più partenze ma piuttosto l’applicazione di strategie trasversali che abbracciano fasce d’età molto ampie e che sollecitano l’acquisizione di conoscenze formative e professionali in ogni campo, soprattutto in quelli legati alla green economy. La famosa transizione ecologica sarà più rapida ed efficace col dialogo e la condivisione delle competenze tra popoli, questa è una certezza. Il principio dell’inclusione è sostenuto all’estremo dal nuovo programma 2021/27, infatti per le fasce sociali più deboli e che storicamente hanno dovuto spesso rinunciare a partire per impossibilità a finanziare anche i piccoli spostamenti o perché appartenenti a un contesto migratorio, perché disabili oppure residenti in aree remote, sono previste ulteriori risorse ed anticipi.

I paesi dell’Unione Europea hanno definito come prioritario per il futuro socio-economico dell’Europa la percezione di un destino comune e la creazione di una visione collettiva che parta innanzitutto dai cittadini, è per questo che Erasmus+ è destinato oggi ad essere uno dei tasselli più importanti di un obiettivo sociale ben più grande di sé.

Articoli correlati
News

Giffoni, il Capo Dipartimento per le Politiche Giovanili Sciscioli: “Governo non è distante da voi”.

2 min di lettura
Giffoni e Giovani: due termini che – metaforicamente parlando – sembrano essere divenuti sinonimi. Il fondatore e ideatore del Festival, Claudio Gubitosi,…
News

A tu per tu con Massimiliano Caiazzo e Marco D’Amore

1 min di lettura
A varcare le porte della 54esima edizione di Giffoni Film Festival sono due artisti partenopei di grande fascino e molto talentuosi, che…
News

LA VITA CHE DÀ ALTRA VITA: informarsi sulla donazione degli organi al Giffoni Film Festival

4 min di lettura
Il Festival di Giffoni oltre a divertimento ed incontri memorabili offre l’opportunità di affacciarsi a nuovi orizzonti, mettendo in discussione quelli che…